Racconto di Margherita Adduci
(seconda pubblicazione – 17 luglio 2020)
Una passeggiata, tanti pensieri nella testa, mi chiamo Margherita sono una donna, ma credo di essere una bambina. Portiamo a spasso Amir la mia cagnolina, con me c’è la Chica la mia nipotina, figlia di mia cugina Stefania, viene da Modena. Mi inizia a raccontare una storia reale ma che ha l’odore delle favole buone, un odore di vaniglia e cioccolato. Il protagonista della storia è Leo il suo gatto bianco e nero a cui vuole tanto bene. Leo da cucciolo aveva paura di tutto ma da grande è diventato molto coraggioso e non ha paura di niente. Quando si innervosisce gli occhi gli diventano grandi e neri, da verdi che sono, e salta come un pazzo.
Ha un amico fedele Tom, un gatto più anziano marrone e con occhi verdi, che va spesso a trovarlo: all’inizio non andavano d’accordo perché Tom rubava il cibo a Leo, ma poi sono diventati talmente amici da fregarsene anche della pandemia da bravi gatti ed incontrarsi anche in quel periodo con grande gioia della Chica. Tom ha paura di tutto a differenza di Leo. Leo è un ruffiano, quando vuole qualcosa fa le fusa e le moine da bravo gatto. Ha avuto un altro grande amico Leo, un certo Fiocco, un cane bellissimo che all’inizio non lo sopportava e stavano sempre a litigare ma poi sono diventati amici anche loro e quando Fiocco è morto Leo ci è rimasto male e lo cercava e si chiedeva dove fosse finito Fiocco. Ha conosciuto anche una certa Scherlie, una cagnolina nervosa che ci litigava molto con Leo, non si stavano simpatici, allora la Chica non li ha fatti vedere più. Leo e Tom sono tanto amici e dormono insieme, Tom va a casa di Leo per vedere come sta e che fa. Un ‘amicizia bella.
Io mentre passeggio ho tante ombre nel cuore, tante salite e tante discese, ma la Chica mentre mi racconta questa storia magica, di un ‘amicizia, mi dà tracce per scrivere. Il mondo segreto degli animali e dei bambini può salvare l’umanità. Io penso che a governare metterei gatti, cani e bambini, sarebbe un mondo migliore e più bello.
La Chica fa di nome Francesca, parla bene, ha un bel caschetto castano e dei begli occhi, è esile ed ha un mondo di avventure ad attenderla. Una volta mi chiese se Federico fosse un nome astratto o reale, avendo avuto io un grande amore mai più rivisto con questo nome, a cui ho pensato spesso. Me lo sono chiesto sinceramente anche io, se fosse un nome vero o astratto, almeno per la sottoscritta.
La strada raccoglie le nostre sagome che camminano parlando di Leo e Tom, questa storia indirizza le nostre riflessioni .
La storia di un gatto e di una sua amicizia, una storia esile ma che mi sembra contenere un mondo policromatico che mi permette di respirare meglio dietro questa mascherina.
Vorrei proprio che il mondo fosse nelle mani di queste storie esili. A proposito, Leo fa fuori molti insetti è tremendo ma gli vogliamo bene così com’è con le sue macchie bianche e nere.
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