Racconto di Daniela Delaiti

(Pubblicazione 17 ottobre 2019)

 

 

Lei dorme, tranquilla, accanto a me.

Respira piano, girata su un fianco, come sempre, voltata verso il balcone.

Dice che la prima cosa che ama vedere aprendo gli occhi sono le luci che filtrano da fuori.

Dorme profondamente. In effetti, l’ho stancata piacevolmente, stanotte.

Una lieve brezza le scompiglia un poco i capelli sparsi sul cuscino.

Le accarezzo le gambe, il fianco, il braccio, ma non si muove di un solo millimetro.

La sensibilità dei miei polpastrelli gioca con La sua pelle.

La sua pelle è vellutata, tonica. È morbida.

È vero, non è una giovincella, e si nota, ma non me ne importa proprio nulla. So che si cura parecchio, che ci tiene a mantenersi in forma.

Massaggi, palestra, estetista.

Va benissimo, fa bene.

Mi piace, si, lei mi piace parecchio.

Mi sento bene con lei.

So che non è poi così tutto nella logica, ma ripeto, me ne importa davvero poco.

Si gira lentamente, mostrando la schiena, quello schiena perfetta, che si muove flessuosa quando cammina, e ad ogni passo cattura il mio sguardo, come se fosse vestita di niente.

Ed è dolce il suo profumo, non troppo intenso, è dolce la sua pelle, è dolce il suo respiro.

Appoggio la testa sul suo costato, sento il cuore che lento batte regolare, le accarezzo la gola, scendo tra i seni, annuso ancora l’odore della sua pelle e delicatamente bacio quel tulipano tatuato sul seno sinistro.

Non riesco a lasciarla dormire, no, non riesco.

Con uno strattone scosto il lenzuolo che le copre le gambe, lo butto di lato e ricomincio a baciala.

La chiamo piano, tra un bacio e l’altro…”Gemma, tesoro..Gemma…”

Sospira e comincia a sollevare le palpebre.

So che dopo comincerà a parlare della sua partenza, perché tutto questo non va bene,

perché già siamo andati troppo oltre, perché…perché…almeno una decina di perché.

Che non proverò neppure a contestare.

Le chiuderò la bocca con altri baci e poi…vedremo.

Per ora va bene così.