Di Redazione
Il racconto non deve essere raccontato. Sembra una contraddizione, vero? Invece è proprio così. Il racconto dovrebbe essere mostrato attraverso la descrizione della scena e magari con l’inserimento di dialoghi.
Il racconto non è la spiegazione di ciò che si nasconde dietro i vostri contenuti e le vostre intenzioni. Il racconto dovrebbe prevedere dei soggetti, un luogo e delle azioni, forse flashback, un tempo preciso o comunque comprensibile. Il racconto non è un articolo, un documentario, un pensiero. Il racconto è una storia, una vicenda, un fatto vero, immaginato, antico o futuribile.
Cosa cerchiamo quando leggiamo un racconto? Probabilmente il contatto emotivo, la suggestione immediata. È, di sicuro, più interessante vedere accadere le cose anziché sentirle raccontare, decifrare il comportamento di una persona dalle sue azioni piuttosto che leggerne la descrizione.
Il racconto è un breve brano che ha bisogno di un buon direttore d’orchestra.
*Molti vostri scritti, ci hanno spinto a esplicitare il nostro modo di vedere le cose. Non solo il nostro.
Dite pure la vostra!
Come dico sempre per scrivere un racconto è necessario RACCONTARE, pazzesco eh? Niente saggi che si ibridano con metafore esegetiche il tutto miscelato con segni d’interpunzione d’avaguardia. Un racconto dovrebbe parlare a tutti o almeno provarci. Grazie per il vostro manifesto d’idee!
Ottima considerazione, assolutamente condivisibile per quanto non facile da applicare. Grazie.
Il redattore rilesse il messaggio, ma ormai lo sveva già inviato: lui per primo non aveva scritto un racconto., lui stesso aveva scritto “… la spiegazione di ciò che si nascondeva dietro i suoi pensieri e le sue intenzioni”