Poesia di Mirella Crapanzano

 

una ragnatela tra cespugli di pungitopo

crea una trasparenza d’aria e intorno

il bosco scuote il corpo di echi rumori

potrei dire brilla a lungo il suono che

scaturisce dalla roccia provoca fratture

invisibili ai miei anni evaporano fantasmi

senza lasciare inciampi tra le foglie

il biancore del mondo si frantuma in piccole

luci mi benedice l’alba sopraggiunta immensa