Poesia di Flavio Tursini

 

Il mio libro parla di errori e fallimenti,
di tramonti e notti scure.
Parla di attimi fuggenti e lunghi silenzi.
Parla di Angeli e Dei che giocano a
scacchi su campi di grano.
Il mio libro ha pagine sgualcite e fogli
bianchi da riempire.
Ogni rigo è vissuto, lettere calcate sul
dolore, parole ripetute per vani intenti.
Il mio libro ha una copertina felice e
un finale sconosciuto.
Capitoli pesanti e dolci preamboli,
Leggimi seduto su braci ardenti,
leggimi in mari profondi tra vette ardite.
Prestami consapevole di perdermi
e poi ritrovarmi in mercatini deserti.
Amami come Amore e Psiche, Odiami
come fossi un tiranno, Salvami dall’oblio del tempo.
Il mio libro ha pagine strappate di vite passate,
cuori lacerati da amori finiti,
fragilità,
gusci sospesi di anime folli.
Ho scritto il mio libro su sabbie agitate da venti impetuosi.
Parole, parole, parole… Vita, vita, vita!