Racconto di Annamaria Manzo

(prima pubblicazione – 6 dicembre 2019)

 

Era rimasta in silenzio tutto il giorno, in dialogo continuo con sé stessa. Avrebbe voluto raccontarsi che andava tutto bene, avrebbe voluto ripeterselo così tante volte da essere poi capace di mentire alle persone che amava.
Odiava fare soffrire chi amava, era una sua caratteristica , faceva parte di lei.
Anche da bambina non si lamentava mai, quando le capitava di avere paura nel letto si rannicchiava e poi si trasformava in una guerriera e combatteva con i suoi mostri, non poteva lamentarsi con i genitori , lei non era la più piccola di casa, toccava agli altri piccolini essere coccolati.
Era un mese che mentiva, e ora seduta in quella sala d’attesa si tormentava .
Sapeva quello che le avrebbe detto il medico: il mostro era tornato e non bastava fingersi guerriera per combatterlo: aveva il cancro!
Lui era tornato e lei era stanca, molto stanca, non amava il corpo che era cambiato, ma a pensarci bene ammirava questo corpo aveva saputo cambiare e tornare a vivere. Aveva un mostro e doveva trovare un modo per ammansirlo e poi sconfiggerlo.
Quella sera a cena avrebbe detto tutto, avrebbe guardato i volti di chi l’amava, avrebbe sentito mille fitte al cuore nel vedere disegnato sui loro volti lo sgomento, avrebbe visto i visi rabbuiarsi.
Sapeva che sua figlia si sarebbe stretta a lei, i suoi occhi avrebbero detto “non mi lasciare”. Entrò, ascoltò con attenzione e con “distacco” le parole che il suo medico le diceva. In quel momento, era diventata forza, protettrice e guerriera di sé stessa.
Si sentiva viva, pronta alla sua missione, salvare la mamma di sua figlia. Lo avrebbe fatto.
Tornò a casa con mille cose da fare. Sorrise a quella forza della natura che era sua figlia. Pensò ai suoi maschi che la credevano invincibile, in fondo i maschi sono solo l’altro aspetto di noi donne. Li amava, quanto li amava. Sarebbe stata un’amazzone. L’Amazzone preferita dalla sua famiglia.
Non doveva più mentire, non voleva più mentire, aveva il cancro ma lui non aveva lei. Lo avrebbe sconfitto, se non altro per non far soffrire chi amava!
Ora è qui, a scrivere.
Ha vinto! Grazie a chi l’ama!

PS: le amazzoni erano guerriere con un solo seno, uno lo toglievano per poter meglio combattere.