Racconto di GFM
(Seconda pubblicazione – 23 febbraio 2019)
<Visto?>
<Cosa…>
<La coda dell’inverno…>
<Sì, me lo avevi detto. >
<Già. Ora questo freddo è più naturale, non ti sembra?>.
<Vero. Sta annuendo anche il cielo con i suoi brontolii>.
…
<Devo andare…>
<Si… Ti accompagno, ho la moto qui fuori. >
<Guarda, che piove…>
<Ho un giaccone imbottito e antipioggia anche per te. E poi, tu non hai paura dell’acqua e di un po’ di freddo. >
<No, non ho paura, e comunque, il viaggio sarà breve…>.
…
<Da molto tempo che non Sali su una moto, vero?>
<Da tanti anni, ma è come se fosse ieri…>
<Sai come inclinarti al momento giusto, ti avverto appena come passeggera.>.
<Bello. Mi piace questo viaggio, mi piace pensare a chi mi aspetta. Non li vedo da tanti anni. >
<Non piove più, e questo sole improvviso… Ha squarciato le nuvole…>.
<Già, anche alla tua sinistra, c’è qualcosa d’inaspettato…>.
<Quell’arcobaleno. Immenso. Poco fa non c’era…>
<La natura ci saluta>
<Si>
<Li vedi? Sopra di noi, bassissimi, due falchi>
<Li ho visti. Sono in viaggio anche loro. Quello davanti sembra più giovane…>
<Questa strada l’ho fatta altre volte ma oggi mi sembra tutto nuovo. Dimmi quando stiamo per arrivare…>
<Avrai cura di te?>
<Sì. Avrò cura di me>
<Bene. Alla prossima curva… Solo un po’ più in là… >
…
<Dovremmo esserci, giusto?>
…
<Sì, ho capito… Sei arrivata. Salutami tutti…Il tuo profumo sarà sempre con me, il mio pensiero, avrà cura di te …>.
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