Racconto di Valentina Carinato

(Prima pubblicazione – 5 febbraio 2019)

 

Notte. Com’è dolce la notte con il suo silenzio, il buio che avvolge le città e le persone. Nel buio gli impegni sfumano per cedere il passo al riposo, ai sogni lieti. Lei, sotto lenzuola dorate respirava la nuova profumazione dell’incenso degli angeli. Sapeva di gelsomino bianco, lo stesso che aveva nel giardino lui, il suo amore. Lentamente lei si lasciava andare al sonno ed al ricordo di lui. Il suo corpo ricordava ogni singola carezza, ogni singolo bacio, parola sussurrata da lui. Il tepore le avvolse il corpo, il cuore. Lui l’amava e lei si sentiva fortunata per questo. Lui l’aveva avvicinata con pazienza, con dolcezza e lei era rifiorita mostrando una bellezza rara e deliziosa.

Lui attraversava la notte seduto alla scrivania colma di fatture e documenti da riordinare.  Sapeva di dover riprendere il lavoro al mattino seguente ma voleva perlomeno terminare l’indispensabile.  Un foulard viola appoggiato sullo schienale di una poltrona lo portò in un’altra dimensione.  Era il foulard di lei, profumava di vaniglia come lei, come la sua pelle.

D’un tratto naufragò nel mare dei ricordi e dei sogni con lei. Silenziosamente abbandonò lo studio per recarsi da lei. Lei guardò dalla finestra insospettita da un rumore e vide lui nel suo giardino. Lui bussò piano, lei aprì.  Lei lo prese per mano e lentamente lo portò nella sua stanza sotto le lenzuola. Nella notte lui e lei abbandonarono il mondo per entrare nel loro mondo. Sotto le lenzuola l’alchimia li travolse al ritmo incalzante dei loro cuori. Nella notte, la custode del loro amore.