Racconto di Fabio Fiorini

(Seconda pubblicazione – 5 giugno 2019)

 

Il piccolo Robert aveva sempre sognato di diventare un navigatore. Passava le giornate in riva al lago, a salutare le imbarcazioni che gli sfilavano davanti, affidando alle acque le sue piccole barchette di carta. Era così determinato a realizzare il suo sogno che, a soli 13 anni, era già entrato a far parte della Royal Navy, l’illustre marina militare britannica. Continuò a studiare, anche di notte, voleva essere un grande comandante. Finalmente quel giorno arrivò, il suo vecchio capitano gli affidò la guida di un fantastico brigantino, il Beagle.

Robert andava orgoglioso della sua nave e così iniziò a girare il mondo, descrivendo le meraviglie che scopriva giorno dopo giorno e ringraziando Dio per aver creato quello spettacolo. Durante il primo viaggio in terre selvagge venne attaccato dagli indigeni e, tra una botta in testa ed una pedata nel sedere, portò a bordo alcuni di essi. Insegnò loro un po’ d’inglese ed altre cose interessanti, o forse no.

Buffi furono i nomi bizzarri con cui furono battezzati i quattro: Cestino, Pulsante, Cattedrale e Memoria di Barca.

Non è dato pensare se questi furono frutto della fantasia di Robert, o del whisky tenuto a bordo. Nel suo secondo viaggio, nato per dare una forma al Sud America sulle cartine geografiche inglesi, invitò Charles, suo grande amico, anch’egli appassionato di natura. Arrivati sulle coste sudamericane, Robert si ammalò e dovette affidare il comando al suo vice, un tipo per niente coraggioso.

– Arrivati a Capo Horn, ce ne torniamo a casa! – aveva esclamato, ma Robert non la prese bene. Quando le forze tornarono a sorreggerlo, rimise il bislacco vicecapitano a sbucciare patate.

Fu una fortuna. Infatti, se Robert Fitzroy non avesse ripreso il comando del Beagle, il suo amico Charles, che di cognome faceva Darwin, non avrebbe mai messo piede alle Galapagos e forse non avrebbe mai scritto “L’Origine delle Specie”.

Si narra che, sei anni più tardi, un certo Lewis Carroll, si ispirò alla teoria di Darwin per scrivere il suo “Alice nel Paese delle Meraviglie”, ma questa è un’altra storia.