Racconto di Silvia Sibaldi

(Prima pubblicazione – 1 febbraio 2019)

 

Si scende, è l’ora di colazione e tutti giù.

I mici sono già sotto a leccare latte e mangiare la loro porzione di crocchette, ma alla vista del loro amato amico li si strusciano a più non posso come per dargli il buongiorno, Igor e Joy prendono postazione ai lati della sedia e con educazione aspettano gli ultimi due biscotti che Mattia lascia loro ogni mattina, poi zaino in spalla e via verso la scuola, e tutti e 4 alla finestra a guardare il loro piccolo amico avviarsi verso la sua meta, come un ometto, pensa Maya, la più materna, e così quando torna sono pronti ad aspettarlo.

Spesso Igor lo accompagna al cancello insieme ad Anna, che lo saluta con un bacio mentre il gigante buono scondinzola impazzito come per voler dare il suo sostegno al piccolo.

Capita anche che lo aspetti all’ora che sa essere di ritorno davanti al cancello, impaziente di giocare con lui nel pomeriggio.

Ma c’è un giorno in particolare, quando Mattia torna da scuola, ormai adolescente, che Igor si accorge che il suo amico rientra a testa china e molto triste, dal canto suo non capisce bene, gli scodinzola intorno, lo incita, ma Mattia sembra in trans, demoralizzato ed Igor da fedele amico qual’é è molto dispiaciuto e preoccupato per il suo giovane padrone.

Rientrando in casa il giovane Mattia sale nella sua cameretta e tutti i suoi amici a 4 zampe rimangono basiti dal comportamento anomalo del ragazzo, si raccolgono in una parte della casa vicino alla cameretta e si confrontano, la regina di casa, la gatta Maya, nella sua anima materna opta per un amore nato e magari non ricambiato, Igor e Joy ben poco capiscono di questo meccanismo propinato dalla loro amica, ma non vogliono perdere di vista il loro amico e decidono di scoprire cosa sta accadendo al giovane Mattia.

A tavola la giornata pare subito diversa dalle altre, il piccolo ha poco appetito, tanto che i due cani, sempre fedelmente ai lati del loro padroncino riscuotono doppia razione di cibo che Mattia passa loro da sotto il tavolo, mentre Anna è distratta dalle faccende, anche lei si accorge che il suo bambino non sta molto bene, ma presa da tutto ciò che deve fare e tornare al lavoro decide di non forzarlo ed indagare in serata.

La sera Anna torna a casa dal lavoro e Mattia è già nella sua cameretta e non alla tv come sempre, quindi decide di salire per indagare, lo trova sdraiato sul letto, tutti gli animali di casa sono attorno a lui, entra e prova a parlargli, ma lui è restio e risponde che è soltanto un po’ stanco dalla scuola e dagli impegni sportivi.

Decide di non forzarlo e farsi andare bene questa spiegazione, poi ne avrebbe parlato a Luca.

Ma i 4 amici animali non riconoscono il loro padroncino e decidono che saranno loro a capire cosa gli sta accadendo e vogliono aiutarlo a stare meglio.

Dopo qualche giorno passato con lo stesso strano umore del loro padroncino ogni volta che torna da scuola, decidono che di soppiatto la mattina seguente Igor e Joy lo avrebbero seguito fino alla scuola, dove il ragazzo andava ormai a piedi da solo.

Durante la notte sentono piangere Mattia, piano come per non volersi far sentire, Nerino gli si tuffa addosso e lo consola leccandogli le lacrime che gli scendono sul viso, Mattia gli sorride per un attimo, come per volerlo ringraziare del suo sostegno e il gatto che è un coccolone inizia il suo tentativo di supporto sempre più incalzante strusciandoli il viso al suo, facendogli il pane sul pancino e finalmente gli strappa un altro sorriso, Maya rimane in fondo al letto a guardare la scena e dopo tutti si addormentano.

Suona la sveglia ed Igor e Joy prontamente svegliano Mattia e mentre il ragazzo si veste Igor li tira i calzoni del pigiama, come per volerlo avvertire che sarà un giorno speciale, ma nota una macchia nera sul fianco del suo padroncino e non capisce bene cosa sia, ma è deciso a scoprirlo!

Dopo la solita colazione, zaino in spalla, Anna è in ritardo ed esce insieme al figlio, così Igor e Joy rimangono in attesa di essere soli, finchè anche l’ultimo componente della famiglia Luca esce, e così via, i due cani saltano il cancelletto e seguendo l’odore del loro padroncino arrivano ben presto sulle sue tracce, lo vedono zaino in spalla e lo seguono, ma lui non sembra accorgersene.

Igor guarda Joy, come volergli dire “non fare il tuo solito casino con quella voce, siamo in incognito “.

Arrivati davanti alla scuola vedono Mattia entrare in modo restio a scuola, a testa china fino a che non gli si avvicina un gruppetto di ragazzotti che lo scarniscono e deridono fino a mettergli le mani addosso, il piccolo è terrorizzato e visibilmente imbarazzato, ma non reagisce.

Igor, decide che è troppo, non può vedere il suo padroncino trattato così da dei bulli senza anima.

Con un balzo si avvicina al suo amico, Joy dietro, ma sembra un pò confuso e impaurito, ma sa che su Igor può contare, Mattia vede Igor che con un forte abbaio gli si mette davanti e con un ringhio spaventa quei vigliacchi di bulli.

Tutti scappano prontamente di fronte a quel canone che non sanno essere buono, ma per il suo padroncino mostra una dentatura niente male!

Mattia si sente orgoglioso e fiero del suo amico, vede tutti quelli che fino a poco fa lo terrorizzavano scappare come codardi e tutta la scuola applaude a questo canone che orgoglioso accompagna sulla scalinata il suo padrone.

Fino a che una ragazzetta si avvicina loro, all’entrata della scuola e chiede a Mattia se quel cane fosse suo, lei ama gli animali, il ragazzo diventa rosso ed Igor capisce che quella ragazza per il suo amico è speciale e decide di farsi piacere, le lecca la mano e le scondinzola a più non posso, finito tutto appare anche Joy, fino a quel momento rimasto timorosamente indietro, la ragazza è estasiata a vedere quei cani così fedeli al suo padrone.

Lei decide di chiedere a Mattia di uscire ed entrano a scuola insieme.

I due cani tornano a casa felici di aver salvato il loro amico e da quel giorno in poi Mattia tornerà a casa sempre col sorriso e una stima infinita per i suoi amici a 4 zampe, che considera i suoi eroi e sa che si ameranno tutti e 5 per sempre!!!!

Questa piccola storia l’ho voluta scrivere per far capire a chi ancora non ha un cane, un animale domestico, a tutte quelle persone che invece li hanno e magari alla nascita di un figlio li abbandonano senza pietà, che l’amore genera amore e così il rispetto, tra esseri viventi, umani e non.

Possono nascere amicizie e amori speciali tra un cane e il suo padrone, dovremmo fidarci di più dei nostri amici a 4 zampe, con tutte le accortezze del caso, dar loro lo spazio che meritano nella nostra vita, perché sanno ripagarti come nessuno farà mai.

La complicità tra un ragazzo o ragazza, che sia, ed il suo fedele cane è infinita e merita di essere lasciata crescere perché farà di loro una persona migliore!