Poesia di Nataša Sardžoska 

 

Un giorno sarò libera
dai miei compiti.

Germoglierò come un cactus nel deserto,
oppure sboccerò attraverso
i boccioli dei fiori selvatici.

Anche se non ho radici,
sono legata come un ricordo.

Se mi chiedono chi sono,
dirò loro che ho dimenticato tutto.
Non ho memoria, e neppure un paese.
Non ho tempo né bisogno
di svelare
i miei antenati. So chi
sono io.

Per tutta la vita sono fuggita –
non da piloti o kamikaze,
non da coloro che non sanno nulla – ma
da chi è convinto di poter fare tutto, da chi
crede di poter sorvolare ogni cosa.

Ora sto solo aspettando
che mi apra uno sguardo
e che nell’istante preciso
ingoi tutta la mia oscurità.